Rav Giuseppe Laras z.tz.l.
Rav Giuseppe Vittorio Laras, יוסף בן שמואל לאראס, nacque a Torino il 6.4.1935.
Figlio della Shoah, studiò presso il Collegio Rabbinico Italiano di Torino, ove conseguì il titolo di Maskìl nel gennaio 1956 sotto la guida di Rav Dario Disegni z.l. Successivamente ricevette la Semikhà con il titolo di Chakhàm al Collegio Rabbinico Italiano di Roma nel 1959. Studiò altresì con Rav Yechiel Ya‘aqòv Weinberg z.l. (Seridé Esh) e con i rabbini Rav Léon Ashkenazi (Manitou) e Rav Yosef Kappah z.l. (la grande autorità rabbinica yemenita), con cui intrattenne legami di collaborazione e amicizia. Fu rabbino-capo di Ancona dal 1959 al 1968; di Livorno dal 1968 al 1980; di Milano dal 1980 al 2005; e, nuovamente, di Ancona dal 2011 al 2017.
È stato Direttore del Collegio Rabbinico Italiano dal 1992 al 1999 e, per più decadi, fino al 2009, Presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia (ARI).
È stato Presidente del Tribunale Rabbinico di Milano dal 1980 al 2008, nonché, sino alla sua scomparsa nel 2017, del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia, da lui voluto e fondato nel 2003.
Autore di numerose opere, è stato la maggiore autorità rabbinica italiana nel secondo dopoguerra, nonché uno dei più insigni intellettuali italiani. Tra i suoi principali scritti ricordiamo:
Mosé Maimonide. Il pensiero filosofico, Morcelliana, Brescia 1998
Storia del pensiero ebraico nell’età antica, Giuntina, Firenze 2006
Meglio in due che da soli. L’amore nel pensiero di Israele, Garzanti, Milano 2009
La Mistica Ebraica, Jaca Book, Milano 2012
Ricordati dei Giorni del Mondo. Storia del pensiero ebraico dalle origini all’età moderna, I tomo, EDB, 2014
Ricordati dei Giorni del Mondo. Storia del pensiero ebraico dall’Illuminismo all’Età Contemporanea, II tomo, EDB, 2014
Natura e pensiero ebraico, Jaca Book, Milano 2015
Rav David Elia Sciunnach
Rav David Elia Sciunnach, di Vittorio Emanuele, דוד אליה בן חיים יגאל עמנואל שונאק, nasce a Roma il 10.11.1971.
Rav David Elia Sciunnach sin dalla gioventù ha studiato con Rav Elio Toaff z.l., Rav Yehudah Nello Pavoncello z.l., Rav Aldo Eldad Sonnino z.l., come pure con Michael Tagliacozzo z.l.
In Israele ha servito nell’Esercito di Difesa Israeliano, entrando peraltro in contatto con alcuni cenacoli qabbalistici, tra cui quelli guidati da Rav Daniel Stawsky ha-Cohen shlita e da Rav Mordechai Sheimbergher shlita (genero del rabbino Ashlag). Ha altresì studiato con il rabbino Elon Tedar shlita, Rosh Yeshivat Shemen Sasson.
Presso il Beth ha-Midràsh ha-Sefardì ha conseguito i diplomi di shochet e di menaker. Infine, nel 2000, il rabbino e decisore Ya‘aqòv Peretz shlita gli ha conferito la semikhà (Yoré Yoré), controfirmata dal Rabbino Capo Sefardita di Israele Rav Mordechai Elihahu z.l.
Nel settembre dell’anno 2000 è stato chiamato a Milano come assistente dall’allora rabbino-capo e Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, Rav Giuseppe Laras z.l., collaborando strettamente con lui anche nel Tribunale Rabbinico.
Dal 2005 è assistente del rabbino-capo di Milano, Rav Alfonso Pedazur Arbib shlita. Nel 2012 è nominato rabbino-capo di Parma, oltreché, nel 2018, rabbino-capo di Ancona e delle Marche.
Rav Giuseppe Laras z.l., d’intesa anche con i rabbini Elihahu Abargel (già Rosh Avòth Batthé ha-Din di Gerusalemme) shlita e Zalman Nechemiah Goldberg shlita (insigne decisore contemporaneo), lo ha nominato suo successore (in data 10 Av 5777) in qualità di Av Beth Din del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia.
Tra i suoi principali scritti segnaliamo:
Toràt Immécha -commento alle Parashòth-, vol I, con Nadia Sara Cohen, Milano, 2012
Toràt Immécha -commento alle Parashòth-, vol II, con Nadia Sara Cohen, Milano, 2014
Haggadah di Pesach con commenti dei Maestri italiani, Yalkùt Romi, Milano, 2008;
Responsa Vayven Davìd, Salomone Belforte & C., Livorno, 2017
Rav Elia Enrico Richetti
Rav Elia Enrico Richetti è nato a Milano il 6 giugno 1950. Dopo aver conseguito la maturità classica presso le Scuole della Comunità Ebraica di Milano, ha frequentato la facoltà di Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Milano, lavorando come ufficiante di culto presso la Sinagoga Centrale di Milano e funzionario dell’Ufficio Rabbinico. Ha preparato privatamente in due anni l’esame di IV anno del Collegio Rabbinico Italiano (Roma), superandolo con la media del 9,5/10.
Nel 1974, dopo avere sposato Enrica Orvieto, si è con lei trasferito a Gerusalemme, dove ha studiato per due anni presso il “Beth Midrash la-Torà” (un’accademia talmudica dell’Organizzazione Sionistica Mondiale) ed altri due anni presso la Scuola Rabbinica “Midrashà Ghevohà la-Torà” della Fondazione Harry Fischèl, diretta dal Rabbino Shear-Yashuv Cohen, ottenendovi la laurea rabbinica e la specializzazione come scriba nel 1978. In quegli anni ha funto da ufficiante di culto presso la Sinagoga di rito italiano di Gerusalemme, dove nel 1978 è nato il suo primo figlio, attualmente con famiglia propria.
Trasferitosi a Haifa, dopo alcuni mesi come sorvegliante alle regole alimentari ebraiche in alcune fabbriche, è diventato Rabbino dell’Ospedale Rambam e Rabbino della Sinagoga dell’Ospedale Carmel. Nel frattempo si è specializzato come Rabbino circoncisore.
Nel settembre 1979 si è trasferito a Trieste, dove era stato chiamato come Rabbino Capo e dove è rimasto per dieci anni, durante i quali è nata sua figlia, attualmente insegnante di materie ebraiche. Nel 1980 è stato cooptato nel Consiglio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, come Segretario e Tesoriere dell’Assemblea medesima, incarico che ha mantenuto per ventisette anni. Dal 2010 è Presidente dell’Assemblea stessa. Dal 1983 al 1991 è stato anche eletto membro della Consulta Rabbinica Italiana e del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italia.
Dal 1989 al 2001 è stato Vice Rabbino Capo di Milano, membro, segretario e scriba del Tribunale Rabbinico di Milano, docente del Collegio Rabbinico di Milano, insegnante di materie ebraiche presso le Scuole della Comunità Ebraica di Milano, responsabile per l’Ufficio Rabbinico milanese della sorveglianza per le regole ebraiche alimentari nei negozi e nei banchetti, titolare dell’ufficio funerario della Comunità Ebraica di Milano, responsabile della Sinagoga Centrale di Milano.
Dal 2001 al 2010 è stato Rabbino Capo di Venezia. Ha mantenuto tuttavia l’incarico di membro del Tribunale Rabbinico di Milano fino al 2005; dal 2004 ad oggi è membro e scriba del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia.
Ha pubblicato articoli su diversi giornali e periodici, ebraici e non ebraici, italiani; è autore di un saggio su “Le Mitzwòt al femminile” (1993), nonché di qualche breve studio su “La Rassegna Mensile di Israel”. Ha curato e cura l’edizione di formulari liturgici ebraici, ed ha in corso di stampa una sua traduzione annotata del trattato “Sanhedrìn” della Mishnà.
Appassionato cantore di liturgia ebraica, è esperto nei riti di diverse Comunità ebraiche in Italia, di alcune delle quali sta registrando e preservando i canti.
È attualmente Rabbino della Sinagoga di Via Eupili a Milano, e collabora con le case editrici che si occupano di editoria ebraica.
Rav Alberto Sermoneta
Rav Alberto Sermoneta (Roma, 1961) ha conseguito la laurea rabbinica presso il Collegio Rabbinico Italiano, sotto la guida di Rav Elio Toaff z.l.
È stato docente presso la Scuola Ebraica di Roma e presso il Collegio Rabbinico.
È stato membro del Tribunale Rabbinico di Roma (presieduto da Rav E. Toaff z.l.), del Tribunale Rabbinico e di Milano (presieduto da Rav G. Laras z.l.), come pure, in seguito, del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia, presso cui ricopre il ruolo di giudice.
Per molti anni è stato consigliere dell’Assemblea Rabbinica Italiane e vice-presidente di quest’ultima per due mandati. Dal 1997 è rabbino-capo della Comunità Ebraica di Bologna. È docente presso l’Università Primo Levi e presso altri istituti.
Rav Adolfo Aharon Locci
Rav Adolfo Aharon Locci (Roma, 1967), ha conseguito il diploma di maskìl, per successivamente ricevere la semikhà, con il titolo di chachàm, presso il Collegio Rabbinico Italiano di Roma. Ha altresì conseguito un attestato di studi (Niddà e Issùr ve-Hetter) presso il Kolèl della Yeshìvat ha- Kòtel di Gerusalemme.
Dal 1994 è membro dell’ARI. Tra il 1987 ed il 1998, ha prestato servizio presso la Comunità Ebraica di Roma ricoprendo diversi ruoli.
Dal 1999 è Rabbino-Capo di Padova e, dal 2007, rabbino di riferimento della Comunità Ebraica di Mantova.
Dal 2007 è inoltre membro del Consiglio direttivo dell’ARI. Nel corso degli anni ha ricoperto altri incarichi direzionali e di rappresentanza presso l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
È membro, in qualità di dayàn (giudice), del Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia.
Ha collaborato con la World Zionist Organization, organo afferente al Ministero Israeliano per la Cultura, per l’organizzazione di vari eventi culturali in Italia.
Ha pubblicato articoli e saggi di carattere storico, biblico e ritualistico, come pure due cd (il secondo uscirà a breve) di canti liturgici ebraici con accompagnamento d’orchestra.
Vittorio Robiati Bendaud
Vittorio Robiati Bendaud è il coordinatore del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord, incarico che ha ricoperto per vari anni durante la presidenza di Rav Giuseppe Laras z.l., nuovamente confermatogli da Rav David Sciunnach shlita e dagli altri rabbini del Beth Din. A lungo è stato allievo e strettissimo collaboratore di Rav Giuseppe Laras, che l’ha altresì guidato nello studio e nell’approfondimento del pensiero ebraico, in particolar modo medievale e rinascimentale.Dirige la collana ‘Biblioteca di Storia e Pensiero Ebraici’ delle edizioni Salomone Belforte & C., una delle più antiche case editrici ebraiche operanti nel mondo. Si è occupato della traduzione italiana di due classici del pensiero ebraico del XX secolo: ‘La Solitudine dell’Uomo di Fede’ e ‘Kol Dodì Dofek. Ascolta! Il mio amato bussa’, due fondamentali opere di Rav J.D.B. Soloveitchik zl. Per le Edizioni Dehoniane ha collaborato nella traduzione del saggio ‘Ripensare il cristianesimo. Punti di vista rabbinici e opinioni possibili’ del rabbino ortodosso e pensatore Eugene Korn.
Tra le sue pubblicazioni segnaliamo Il Pane delle Lacrime (S. Paolo, 2018) e l’importante scritto La Stella e la Mezzaluna. Breve storia degli ebrei nei domini dell’Islām (Guerini e ass., 2018), con la prestigiosa introduzione della scrittrice italo-armena Antonia Arslan.